L’obiettivo del centro è elaborare un percorso terapeutico su misura del paziente, che meglio si adatti alle sue esigenze e problematiche, a partire dagli aspetti gastroenterologico e nutrizionale, in quanto maggiormente implicati in un alterato stato di salute complessivo. Dunque, dai sintomi gastro-intestinali descritti dal paziente si arriva ad impostare un trattamento che influenza positivamente la funzionalità dell’organismo a 360°.
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Il nostro metodo

Come funziona
Il nostro test

L’analisi proposta fornisce tutta una serie di informazioni quantitative e qualitative indispensabili per preservare o migliorare l’equilibrio del microbiota, in modo tale che questo possa svolgere tutte le sue funzioni in maniera ottimale, come regolare il metabolismo, produrre elementi essenziali come vitamine e acidi grassi, mantenere efficiente il sistema immunitario, proteggere dalle infezioni e, in secondo luogo, dall’insorgenza di patologie. Conoscere la composizione e quindi lo stato del microbiota permette di il percorso integrativo/alimentare più idoneo per le specifiche esigenze di ciascuno.

Le cause

Il disequilibrio microbico che favorisce l’insorgere di tali condizioni può essere la conseguenza dell’azione, singola o combinata, di diversi fattori quali: alimentazione scorretta, tossine ambientali, abuso di farmaci, infezioni intestinali, condizioni stressanti intense e prolungate, processi disfunzionali ed infiammatori di lunga durata. Risulta dunque importante favorire il mantenimento di un microbiota dal profilo sano, in quanto questo rappresenta un requisito essenziale per la stabilità fisiologica/funzionale completa dell’organismo e quindi per la riuscita dei trattamenti terapeutici, farmacologici e nutrizionali, necessari per il recupero dello stato di salute.

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Problematiche gastrointestinali

La rottura dell’equilibrio nell’ecosistema microbico intestinale è determinata da squilibri tra le proporzioni dei ceppi batterici e promuove l’invasione opportunistica di batteri residenti per un’alterazione della barriera mucosale protettiva sottostante al microbiota. Questo squilibrio favorisce l’insorgenza di numerosi disturbi, dai più lievi o acuti, a quelli più gravi e cronici, sia a livello locale, che sistemico:

  • coliti episodiche
  • diarree ricorrenti
  • stipsi
  • flatulenza
  • difficoltà digestive
  • sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
  • SIBO
  • rettocolite ulcerosa
  • morbo di Crohn
  • cancro del colon-retto
  • malattie diverticolari
  • patologie epatiche
  • patologie allergiche
  • obesità
  • sindrome metabolica
  • diabete di tipo 2
  • celiachia
  • altre malattie autoimmuni

Problematiche urinali/genitali

Il microbiota vaginale è un determinante fondamentale per la salute ginecologica della donna. Un suo disequilibrio espone infatti a un maggior rischio di infezioni, complicazioni nel concepimento e nel portare a termine la gravidanza. La composizione del microbiota vaginale può variare in base a diversi fattori, tra i quali età, livelli ormonali, attività sessuale, uso di farmaci e igiene intima. Il microbiota vaginale inoltre, risulta essere in stretta correlazione con il microbiota intestinale: pertanto, conoscere la composizione di quest’ultimo permette di apportare delle modifiche alla dieta che possano contribuire alla risoluzione delle problematiche ed evitare le recidive. In particolare, con un’appropriata supplementazione si è in grado di ridurre significativamente l’incidenza di infezioni genito-urinarie a tendenza cronico-recidivante, così come altri disturbi che possono interessare entrambi gli apparati:

  • cistiti
  • uretriti
  • infezioni da Candida
  • vaginiti
  • ipertono vaginale
  • vulvodinie
  • predisposizione all’endometriosi
  • disregolazioni del ciclo mestruale

Problematiche allergiche/dermatologiche

L’alimentazione, la composizione del microbiota e l’integrità della barriera intestinale sono in grado di influenzare il benessere cutaneo. La pelle è un organo complesso che instaura strette relazioni con l’intestino, con il sistema nervoso e con il sistema immunitario. È frequente infatti, riscontrare disturbi dermatologici nelle persone che hanno disturbi intestinali. L’insorgenza dei disturbi cutanei può essere determinata da fattori predisponenti (genetici o ambientali) e fattori scatenanti (dieta, farmaci, tossine ambientali o allergeni). La pelle è quotidianamente esposta ad una moltitudine di agenti fisici, chimici e biologici che possono alterare l’equilibrio della flora residente, favorendo sia le infezioni opportunistiche che alcuni disturbi clinici. In particolare, l’intestino ha un ruolo fondamentale nello sviluppo del nostro sistema immunitario: infatti, un microbiota alterato comporta uno squilibrio di tutte le funzioni di difesa del nostro organismo e di conseguenza, anche della nostra pelle. Inoltre, gli stati emotivi come ansia, stress e depressione possono alterare la microflora intestinale e contribuire ad all’instaurazione di uno stato di infiammazione sistemica, che ha come conseguenza l’insorgenza di vari eventi cutanei:

  • dermatiti
  • orticaria
  • acne
  • psoriasi
  • afte
  • eritemi
  • eczemi
  • sclerodermia
  • invecchiamento cutaneo